“CASAPOUND” e le responsabilità dell’immigrazione incontrollata

A Pescara, nei pressi della stazione, un altro reato è stato commesso. Oltre lo stupro che si è consumato ai danni di una donna 39 enne anche uno scippo e delle percosse a danno di un altra donna.
Nella giornata di sabato 1° Settembre, a Pescara, sit-in di CasaPound Abruzzo contro il degrado e l’immigrazione-business incontrollata per scopi tutt’altro che umanitari.
Così ribadiscono i militanti di Casapound:
Noi diciamo basta a questo scempio!
Non saranno le grida e gli insulti di 7/8 antifascisti esibizionisti a fermarci, così afferma una militante che ha preso parte alla manifestazione di dissenso.
Riprende evidenziando che :Mi domando, piuttosto, alla luce di quanto è accaduto pochi giorni fa, ovvero lo stupro da parte di un senegalese ai danni di una donna di 39 anni, come si possa solo pensare di prendere le loro difese, considerato che la maggior parte dei nostri “contestatori” erano proprio donne.
Conclude Iacamelli, responsabile della sezione Casapound di Pescara affermando che questa amministrazione non fa altro che portare avanti la teoria immigrazionista lucrando su questi problemi”.

Editore Franco De Angelis
Direttore di produzione Daniele Liberato
commento a cura di Valentina Di Furia

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