OSPEDALE 2° LIVELLO: Nulla di concreto!

La seduta congiunta dei Consigli Comunali di Teramo e L’Aquila per discutere sulla proposta di formulare alla Regione Abruzzo su come articolare la riforma sanitaria nei due territori e’ stata un’iniziativa assolutamente condivisibile ma nei fatti quasi inutile. Spiace che all’incontro non abbia partecipato alcun rappresentante della Giunta Regionale e un solo parlamentare. Tutto fa riflettere ed induce a pensare che i delegati alle istituzioni non hanno ben compreso l’importanza del momento. In presenza di un’offerta sanitaria assai carente ed in considerazione dei gravi eventi negativi che hanno colpito i due territori, e’ parso assolutamente ingiustificabile l’assenza di coloro che saranno deputati ad elaborare il piano sanitario regionale ovvero a proporre modifiche alla legge Lorenzin.
La proposta contenuta nel documento condiviso appare velleitaria; due ospedali di secondo livello nelle provincie di Teramo e L’Aquila e quattro nell’intero Abruzzo e’ una pretesa irrealizzabile. A mio modesto parere, invece, sarebbe possibile ottenere una Dea di secondo livello “funzionale” per Teramo e L’Aquila, cioè due ospedali le cui specializzazioni siano complementari e compongono insieme un super ospedale.
L’augurio e’ che questa possibilità sia fatta propria dalla Regione attraverso un’apposita documentazione e sia successivamente rimessa al Ministero della Sanità affinché se ne faccia carico per un deroga in tal senso alla legge Lorenzin.

Editore Franco De Angelis

Direttore di produzione Daniele Liberato

Info: indipendenttv@gmail.com

 

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