Bufale ammalate: la verità è un’altra e sono pronto a dirla.

Se ne sente parlare già da un po’: strage di bufale per tubercolosi o brucellosi.
È stata aperta un’inchiesta…ma qualcosa non torna.

Già prima di diventare parlamentare ho fatto una denuncia in merito, e tutt’ora vado avanti in tal senso: la verità è scomoda e forse si sta cercando di nasconderla. Io no. Io voglio vederci chiaro e non mi fermo alla prima superficiale risposta che fa acqua da tutte le parti.

Facciamo chiarezza.
Quanto costa abbattere un capo? Circa 8000€.
Chi esamina i capi di bestiame? l’ASL, che decide di andare dal piccolo allevatore e fare controlli.
Una volta analizzati i dati ecco la scoperta: intere mandrie ammalate. Abbattimento.

Qualche allevatore ha deciso, scrupolosamente, di far esaminare i propri animali da laboratori privati. Incredibile: le bufale non erano malate.
Dal 2019 ad oggi, su più di 10.000 capi mandati al macello, solo l’1,1% presentava il batterio; e sugli 8000 capi abbattuti nell’ultimo anno solo lo 0,3% era malato.
Ecco che i conti non tornano.

L’allevatore che prova a far valere i risultati negativi del laboratorio privato non viene nemmeno considerato: fa fede solo il referto dell’Asl. Come mai?

Abbiamo detto: 8.000€ per ogni bufala abbattuta. Di questi, 1.500 circa vanno agli allevatori per sopperire alla perdita (sebbene in moltissimi casi sono stati costretti a chiudere battenti). Il resto?
Oltre all’Asl, pare che un bel 40% finisca proprio nelle mani della Coldiretti.
C’è poi l’azienda che macella gli animali, che ne ricava la carne e la mette in produzione …altro guadagno!!

I piccoli allevatori hanno dichiarato che spesso i capi di bestiame arrivano dall’estero, perché già malandati e infetti.
Fanno un bel giretto fino a chiudere il cerchio con l’intervento dell’ASL e, di conseguenza, l’abbattimento dei capi…con un notevole guadagno da spartire.

Io ho denunciato questo giro vizioso, il vile meccanismo che c’è dietro, in cui ognuno ha il proprio tornaconto.

La mia è una denuncia chiara e questa è la verità!!!
Chi sa deve parlare, e se teme ritorsioni perché nulla toglie che possa esserci dietro anche la criminalità organizzata (che sa fiutare gli affari sporchi), io sono qua a farmi da portavoce, da scudo.
Non ho paura: verità, trasparenza e giustizia sono i perni della mia rettitudine.

Questa la dichiarazione dell’ On. Antonio DEL MONACO

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