Lettera di elogio a Salvatore Santo, simbolo cittadino
Riportiamo e pubblichiamo la lettera di un amico di Salvatore Santo:
Fin dai tempi delle scuole elementari, ogni mattina, si passava davanti al negozio “BAZAR SANTO”, si intravedeva qualche giocattolo, borsa o panarino di plastica, appesi alla porta di legno e, nel dare uno sguardo furtivo, avvicinandoci all’entrata per chiedere timorosi ma gioiosi, se fosse arrivato il “libro nuovo”, si avvertiva quell’inebriante profumo di carta e di tutto ciò che fosse occorrente per la scuola, un odore gradevole che tuttora si percepisce, quando ci si reca da “SALVATORE SANTO”.
Un’attività di commercio fondata da Papà Domenico, collaborato con piena e laboriosa dedizione dalla cognata, signorina Luisa, vederla per intero era una eccezione, perché Lei sempre posizionata dietro al banco di vendita, senza dimenticare le note caratteriali, che si esprimeva gentile con le persone gentili e al contrario con chi non meritava, giustamente!
Al tempo, Salvatore, in tenera età, si affacciava appena in negozio, mentre oggi, è reggente della Cartoleria dedicandosi al lavoro con lucido equilibrio e procurando lavoro anche ad altri, così dimostrandosi un dignitoso erede, riuscendo a mantenere la tradizione di un’attività di riferimento, utile e costante, al passo coi tempi, con le sue innovazioni tecnologiche.
L’accoglienza garbata per i clienti è notevole, ma Salvatore, rivolge sempre, una incontrollabile affettuosità agli Amici, soprattutto, quelli dei tempi dell’attività sportiva e tanto amata “Pallacanestro”.
BAZAR SANTO, oggi, Salvatore Santo Cartolaio, una attività commerciale da oltre sessanta anni, a dir poco, una istituzione per i maddalonesi, che nel tempo, si è spostata solo qualche volta nel giro di pochissimi metri.
Oggi, recarsi al centro di Maddaloni senza osservare la vetrina così ricca di oggetti di pertinenza, con i suoi lussuosi prodotti: penne di valore, borse e zaini di prestigio, adornati da un elegante addobbo, sarebbe mancanza.
Quando si entra in negozio, si avverte subito una piacevole sensazione di quando eri bambino, con l’acquisto del primo quaderno a righe e a quadretti con la famigerata penna Bic, insomma, un breve tuffo nel passato.
Poi, ci si sente smarriti dal notevole assortimento, ma subito dopo, si incrocia il sorriso sincero di Salvatore, che accoglie amici e clientela, con lo stile di mero professionista e quando ti giri per andartene, al di là di quello che paghi, rimani sempre contento.
Dicembre 2021 Osvaldo Sammarco