Tensioni al carcere. La posizione del M5S: abbiamo fiducia nella magistratura

Carceri, M5S: grazie a polizia penitenziaria, Salvini uno sciacallo “Grande fiducia
nell’operato della magistratura”
Questo il comunicato che arriva da Roma sulle tensioni al carcere di San Tammaro
di ieri:
“Grande rispetto per il lavoro della Polizia Penitenziaria e piena fiducia nell’operato
della magistratura in merito all’inchiesta della Procura di Santa Maria Capua Vetere
sui presunti maltrattamenti avvenuti il 6 aprile nel carcere della città”. Lo
dichiarano i parlamentari del M5S eletti nella provincia di Caserta, Giuseppe
Buompane, Nicola Grimaldi, Marianna Iorio, Margherita Del Sesto, Giovanni
Russo, Antonio Del Monaco, Agostino Santillo e Fabio Di Micco. “Pur ritenendo
doverosa l’operazione dell’autorità giudiziaria – continuano i parlamentari – forse
differenti modalità di notifica degli avvisi di garanzia, avrebbero evitato tensioni tra
gli appartenenti a differenti forze dell’ordine. Mentre il Parlamento è impegnato a
cercare di risolvere l’emergenza economica provocata dal Covid-19 – rilevano i

rappresentanti M5S – notiamo che, come sempre, il primo a spettacolarizzare
l’accaduto è il senatore Matteo Salvini, il quale, da vero e proprio sciacallo, si
preoccupa esclusivamente della propria propaganda, in un inaccettabile clima da
campagna elettorale permanente. Agli uomini e alle donne della Polizia
Penitenziaria, senza pregiudizi ideologici, va tutta la nostra gratitudine e stima per
il lavoro – non certo facile – che stanno portando avanti in questo momento
particolarmente diffcile per il paese”.
Lo stesso del Monaco dichiara per sua parte : “Nel pomeriggio mi sono recato
presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, per portare la mia piena
solidarietà, vicinanza ed ascoltare il personale appartenente alla Polizia
Penitenziaria. Ho riscontrato una immensa amarezza e tristezza, da parte di coloro,
che tutti i giorni, lavorano senza dire mai no al lavoro stesso. Hanno fatto turni di
sevizio estenuanti, durante il periodo del coronavirus, ebbene in cambio invece di
pagare loro gli straordinari, sono stati notificati, stamane in modo improprio, 44
avvisi di garanzia. Bisogna sicuramente far luce sul modus operandi,come scrive il
procuratore generale dott. Luigi Riello . Io ho scritto al ministro della Giustizia e mi
accingo anche a scrivere al comandante generale dei Carabinieri. È sicuramente un
comportamento che non ha tenuto conto della privacy e il tutto è avvenuto sotto
gli occhi dei parenti dei detenuti, in attesa di entrare a fare i colloqui e magari
qualcuno di loro, in contatto direttamente con l’interno del carcere, visto che
spesso, nelle perquisizioni, vengono trovati telefonini e non vengono presi
provvedimenti disciplinari. Voglio ricordare, prima a me stesso, che la polizia
penitenziaria non è l’ ultima ruota del carro ma una grande realtà che svolge il suo
grave compito in silenzio e senza lamentarsi. Io sento di esprimere il mio pieno
plauso alle donne e agli uomini della polizia penitenziaria per il loro quotidiano
impegno.”
Di seguito, cliccando sul link, è possibile scaricare e leggere la lettera che  l’onorevole ha mandato al ministro Bonafede:

 

Fonte: BelvedereNews – articolo di Lucia Grimaldi

 

 

 

 

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