Il Teatro Ricciardi sul red carpet di Cannes per la proiezione del corto Il Berretto di Squille

Il cortometraggio di Gaetano Cucciardi finalista al Cannes World Film Festival nella categoria Best first time filmmaker

Il Teatro Ricciardi al Cannes World Film Festival con Il Berretto di Squille di Gaetano Cucciardi. La prima opera cinematografica prodotta dal teatro capuano di Gianmaria Modugno arriva in Costa Azzurra dopo i premi già vinti come il Venice Film Awards, nella sezione Best Debut Cinematography e Best Debut Director da Venice Film Festival. Il festival internazionale ideato e lanciato da Karoline Bomba durante la crisi da Covid 2019, che porta a chiudere il 90% dei luoghi cinematografici, raccoglie artisti da tutto il mondo per presentare opere esordienti e non sui temi sociali cari alla presidente del contest franceseUna mattina, Karolina Bomba ha visto un articolo sul giornale che elencava da una parte le 5 professioni essenziali (Medici, Infermieri, Tecnici di superficie, Commercianti ambulanti, Fattorini), e dall’altra le 5 professioni non essenziali, e in questo quadro con suo grande stupore, nella posizione numero 1 c’erano gli artisti con un tasso del 71% di voti. Ne è seguita una riflessione che ha fatto nascere una feroce volontà di creare un Festival che dia l’opportunità di continuare a condividere opere, alcune delle quali trattano temi sociali come l’ambiente, i diritti civili, l’inclusione, l’uso della tecnologia nelle ultime generazioni e tanti altri temi delicati che di fatto sono soffocati dalla cronaca. Il Cannes World Film Festival – Remember the Future è diventato oggi un imperdibile evento culturale di respiro internazionale che sta già riscuotendo un enorme successo con la nuova generazione riconosciuta dai professionisti del cinema, della musica e della stampa internazionale. Tra le star protagoniste negli anni anche Richard Branson, Bruce Willis, Clint Eastwood, Yoko Ono, Jennifer Lopez, Malcolm McDowell e tanti altri. << E’ stata un’esperienza inaspettata per un progetto partorito insieme e in amicizia con il regista Cucciardi – dice il produttore Gianmaria Modugno – anche se non abbiamo vinto è stato bello mettersi in gioco in un festival che ci ha dato la possibilità di confrontarci con finalisti provenienti da tutto il mondo>>. << Portare un pezzetto del nostro cinema da una piccola provincia in finale ad un festival dedicato al futuro del cinema è stato un risultato che ci rende tutti orgogliosi della nostra terra – continua Cucciardi – e di quello che stiamo facendo a Capua: seguire i nostri sogni attraverso l’arte e la condivisione>>.

Il cortometraggio, tratto dalla novella di Fiorenzo Marino risulta finalista nella sezione Best First Filmmaker e racconta il coraggio di un giovane tra i Mille che, durante la Battaglia sul Volturno nel 1860, tenta di percorrere lo stivale per unificare la Penisola italiana. Al centro del racconto l’amore tra il garibaldino Aristide Panseri (interpretato da Christian Brandi) e Maria (interpretata da Marina Cioppa), una contadina di Squille. I due giovani diversi nella lingua e nei modi riescono a comunicare e a riconoscersi nei gesti dell’accoglienza.  

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